Ognuno di noi ha un luogo in cui rifugiarsi, un luogo in cui in certi momenti è possibile staccare la spina dalla frenesia del lavoro o dello studio, un luogo in cui sia possibile allontanarsi per un attimo dalla monotonia, psicologica e paesaggistica, e quando questo luogo si trova a due passi da casa ci si deve sentire fortunati, soprattutto se è una vera e propria oasi nel bel mezzo di quello che è un ottimo esempio di monotonia del paesaggio: la campagna come è oggi. Io so di essere fortunato ogni volta che mi reco alle cave e come me altri, ed è proprio questa presa di coscienza che spinge a voler andar oltre quella che è la semplice fruizione, e cioè il bisogno di… fare di più, di salvaguardare la nostra ricchezza, di proteggerla e abbellirla e di farla amare e rispettare a chi ancora non la conosce. Ecco perché l’Associazione. Un’ Associazione i cui scopi credo siano efficacemente riassunti nell’articolo 4 del suo statuto dal quale riporto di seguito alcuni passaggi significativi:
«L’Associazione “Amici del Parco le Folaghe” è apolitica e non ha fini di lucro. Essa ha quale scopo la valorizzazione del patrimonio naturale locale, in particolare del Parco locale di interesse sovracomunale “Le Folaghe” sito in Casei Gerola, di cui il Comune è Ente Gestore.
Tale finalità sarà attuata, conformemente al regolamento del Parco, attraverso più modalità come ad esempio la promozione di iniziative, interventi e manifestazioni atti a sensibilizzare la popolazione con l’intento di avvicinare la stessa all’ambiente ed alle sue tematiche.
Organizzare attività relative allo studio della flora e della fauna, nonché l’organizzazione o la partecipazione ad attività di ricerca anche allo scopo di acquisire conoscenze utili per la tutela delle predette finalità.
Sollecitare lo svolgimento della vita associativa e favorire la conoscenza e lo scambio di idee tra gli associati ed altre forme di organizzazioni».
L’acquisizione e lo scambio di conoscenze in campo ambientale sono senza dubbio aspetti fondamentali soprattutto per una realtà come quella casellese (comune peraltro a tante altre) in cui ci si sta pian piano allontanando dalla nostra terra, con ciò che ne consegue; sono aspetti ancora più importanti nello specifico del Parco, una situazione nuova per tutti, che può quindi dar luogo, oltre a piacevoli momenti, ad equivoci e malintesi, che solo attraverso la conoscenza, sia dal lato naturalistico che da quello legislativo e normativo, e la collaborazione tra gli interessati possono risolvere, al fine di usufruire delle nostre bellezze nel rispetto, non solo della natura, ma anche di chi ha contribuito al recupero ed in seguito all’istituzione in Parco delle nostre amate “cave”.
Proprio la collaborazione tra le associazioni presenti sul territorio è uno degli obiettivi fondamentali che gli Amici del Parco le Folaghe si pongono e credo che un primo positivo passo si sia già fatto in occasione della ‘settimana ecologica’. La stessa manifestazione e prima ancora la giornata di pulizia del 13 Aprile, sono stati per l’Associazione un segnale concreto della disponibilità da parte del Comune (e dei suoi rappresentanti, presenti ad ogni evento) ad appoggiare con entusiasmo iniziative di questo genere, con la certezza, quindi, da parte degli Amici del Parco, di trovare sempre la stessa disponibilità in vista delle prossime manifestazioni o azioni dirette.