Nonostante l’area di studio sia in larga parte (77 %) rappresentata dall’ambiente agricolo si osserva come invece nelle tipologie ambientali ad esso relative, i dati siano in proporzione scarsi, raggiungendo (sommate le coltivazioni erbacee a quelle cerealicole) la cifra di 390 dati utili. Cifra in assoluto elevata ma, come detto, non proporzionata alla superficie effettivamente occupata dalle tipologie ambientali CE e CC. Tuttavia questo dato non sorprende in quanto la campagna agricola di questo territorio ha alcune caratteristiche che la rendono poco adatta alla presenza di biodiversità in generale e, di riflesso, di avifauna.
Discorso inverso a quello precedente va fatto per la tipologia più rappresentata in assoluto, vale a dire quella delle cascine abitate (CA). La percentuale di suolo che questo ambiente occupa nell’intera area di studio è trascurabile, ciononostante sono stati raccolti in esso ben 565 dati.
Decisamente elevato rispetto alla percentuale di territorio occupato, è anche il numero di dati relativi agli ambienti alberati BM e BR, nei quali sono stati raccolti rispettivamente 337 e 285 dati utili, per un totale di 622.
Anche l’area urbana (CU) fornisce un elevato numero di dati (232), numero peraltro destinato ad un aumento, considerato che il centro storico e la fascia urbana circostante saranno oggetto di particolare attenzione nell’ultimo anno di ricerca.
Totale dati raccolti in ciascun ambiente

Dati raccolti per gruppi di ambienti